La Danimarca e il suo grande Re

Un solo uomo al mondo, in più di un’occasione, tenne testa ad Adolf Hitler, arrivando perfino a sbeffeggiarlo. Questi fu Cristiano X di Danimarca.
Era solito fare la sua cavalcatina quotidiana in groppa al suo mitico cavallo Jubilee per le vie di Copenhagen, durante la seconda guerra mondiale, con la Danimarca occupata dai nazisti. Assolutamente da solo, o meglio, scortato dal suo popolo, che lo adorava.

I nazisti, che non sopportavano questo sfoggio di popolarità, non riuscirono mai ad impedirgli la sua passeggiata quotidiana.

Quando vollero imporre agli ebrei di mettersi la fascia gialla al braccio con la stella di david, il re uscì a cavallo con la fascia gialla al braccio. Il fatto procurò un travaso di bile al Doktor Werner Best, Reichskommissar nazista per la Danimarca, ma non ci fu nulla da fare; nonostante le pressioni e intimidazioni dovettero desistere.

Poi ai nazisti iniziò a dare fastidio il Dannebrog, la bandiera danese, che è la più antica bandiera del mondo. Questa sventolava enorme su Amalienborg, il palazzo reale. Dissero al re di farla ammainare ma questi rispose: “se la togliete mando un soldato danese ad issarla di nuovo” .Loro: “e noi gli spariamo”. E lui: “Va bene, allora il soldato danese che andrà ad issarla sarò io”.

Poi ancora: Hitler gli manda un telegramma di auguri per il suo 72mo compleanno, lungo, aulico, di pagine e pagine piene di espressioni retoriche sull’antichità del casato degli Oldenburg e sui vincoli che da sempre uniscono Danimarca e Germania (che in realtà si sono sempre cordialmente detestate). Il re gli risponde con solo due semplici righe scritte spedite col seguente telegramma: “Grazie molte, Cristiano Re.
Il Fhurer ha un accesso di ira, urla e sbatte i pugni dappertutto, poi decide di ritirare l’ambasciatore dalla Danimarca e dà ordine al Doktor Best, il suo Reichskommissar di angariare i danesi in ogni modo. Il risultato è che i danesi iniziano a sabotare tutto ciò che è tedesco, in modo molto astuto. Hitler ordina inoltre di deportare ad Auschwitz tutti gli ebrei danesi. Con il consiglio del re ecco l’idea. In una sola notte, tutti gli ebrei di Danimarca (alcune migliaia) travestiti da pescatori, sono imbarcati sui pescherecci danesi e portati in Svezia, paese neutrale e così si salvano tutti! Unico caso in Europa. Hitler si arrabbia ancora di più e per vendetta chiede a Cristiano X di consegnargli la flotta danese da guerra. Il re gli risponde pacatamente che non c’è problema perchè è lì ferma nei porti maintanto dà l’ordine segreto di autoaffondamento. Tutte le navi da guerra danesi colano a picco in poche ore.
Esiste una storia simpatica che dimostra il coraggio (l’ironia contro un tirano lo è) quando ebbe il coraggio di deridere Hitler, in sua presenza.
Hitler arriva in visita a Copenhagen dopo che la wehrmacht aveva invaso il paese nel 1940 e si rivolge a Cristiano X, re di Danimarca, “prigioniero” nel suo palazzo.
Con tono solenne il cancelliere tedesco dice:
“Insieme Germania e Danimarca, popoli germanici e ariani, domineranno tutta l’Europa, sotto la guida di un unico leader, forte e deciso!” Cristiano X lo guarda e dice:
“Grazie, ma ne parli con mio figlio, io sono troppo vecchio per dirigere un stato così esteso. Cristiano X, che amava tanto andare a cavallo, morì nel 1947 a seguito dei postumi di una caduta dal medesimo. Egli è e resterà uno degli emblemi della Danimarca e dell’Europa che ha lottato contro il nazismo.

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